Partiamo dalla prima parte a sinistra del grafico.
L’indicatore ADX segnala che il prezzo era in lateralità (riquadro azzurro sul prezzo), visto che la sua linea adx era in procinto di scendere (prima freccia blu rivolta verso il basso sull’indicatore).
Puoi osservare come alla partenza del trend verso l’alto sia seguita anche la partenza della linea adx verso l’alto (freccia arancione sull’indicatore, riquadro arancione sul prezzo).
L’osservazione dell’ADX mette in chiaro un punto: la linea adx dell’indicatore segue i trend ben definiti aumentando verso l’alto, e tende a diminuire quando si verificano periodi laterali.
Linea ADX in rialzo: siamo in presenza di un trend definito
Linea ADX in ribasso: siamo in presenza di un periodo laterale
I valori 20 e 40 ci servono come fasce estreme.
Il valore 40 rappresenta una soglia critica in cui il trend è troppo tirato, diciamo che si trova in ipercomprato, oppure in ipervenduto, in relazione al fatto di essere in un trend a rialzo o a ribasso.
Ricorda che la linea adx dell’indicatore non misura la direzione ma solo la forza!
Quindi se parte verso l’alto significa che sta partendo un trend, ma non indica la direzione, il prezzo potrebbe muoversi verso il basso contrariamente alla linea adx.
Devi fare attenzione quando la linea nera dell’indicatore ADX, in un trend ben definito, che si è portata oltre i 40, inizia a scendere sotto, spesso è un segnale di indebolimento del trend.
Quando risale sopra 20 spesso è un segnale di ripresa del trend, anche qui stesso discorso di prima, potrà essere un trend rialzista oppure ribassista.
Capito come interpretare la linea principale dell’indicatore ADX, andiamo ad esaminare la lettura delle altre due linee per completare la lettura del più utilizzato tra gli indicatori di trend.