Vediamo quali sono i fattori considerati dagli analisti per comprare le azioni migliori ed ottenere una performance interessante nel tempo.
Sono alcuni punti che deviano dall’analisi tecnica e si orientano più sui fondamentali del titolo preso in esame. Nel suo libro “Investire al momento giusto” Larry Williams spiega come questi 7 parametri per scegliere i migliori titoli da comprare, possono aiutare l’investitore in un’ottica di medio lungo periodo.
Questi sono i 7 parametri condivisi dagli analisti tecnici ed in generale dagli investitori.
Analizziamoli subito.
1. RAPPORTO PREZZO/UTILI (P/E)
La misurazione del rapporto tra il prezzo delle azioni e gli utili societari è il valore universalmente riconosciuto dagli analisti. Comprare azioni come ottica di investimento senza guardare il P/E è sconsigliato.
Per costruire questo rapporto si prende in considerazione il prezzo attuale delle azioni e i gli utili conseguiti fino a quel momento. Più è elevato questo valore più stai pagando per comprare quelle azioni. Generalmente gli analisti consigliano azioni con un P/E basso perché in ottica futura indicano buone probabilità di crescita.
2. RAPPORTO PREZZO/LIBRO
Il rapporto prezzo/libro viene ricavato dividendo la quotazione attuale del titolo per il valore libro di ogni azione.
Il valore libro, chiamato anche valore contabile, si riferisce al patrimonio netto iscritto in bilancio. Più basso è il rapporto, migliori sono le prospettive di crescita visto che l’investitore sta comprando azioni con un valore molto vicino al valore di liquidazione dei beni posseduti dall’azienda.
3. RAPPORTO PREZZO/CASH FLOW
Un altro rapporto per capire quali azioni comprare è il rapporto tra il prezzo ed il cash flow. Il rapporto lo ottieni dividendo la quotazione di mercato del titolo per il cash flow dell’azienda.
Gli analisti che tengono conto di questo parametro per comprare azioni cercano un valore abbastanza basso ipotizzando che il titolo possa fare meglio in futuro. Molti tengono conto di questo fattore perché viene considerato più difficile da mascherare, o truccare, rispetto al valore prezzo/utili.
4. RAPPORTO PREZZO/FATTURATO
Il rapporto prezzo/fatturato si ottiene calcolando il rapporto tra la quotazione di mercato dell’azione rispetto al fatturato totale annuo dell’azienda.
Un valore elevato di questo rapporto ha solitamente implicazioni ribassiste, mentre un valore basso ha potenziale rialzista. Se non sai se comprare una certa azioni fai caso anche a questo parametro.
5. COMPRARE AZIONI IN BASE AL RENDIMENTO
I dividendi pagati dall’azienda, in percentuale, sono un ottimo parametro per comprare azioni in grado di offrire buone performance.
Acquistare un titolo che paga ottimi dividendi permette di avere due vantaggi:
- Compri le azioni di un’azienda in grado di generare utili
- Compri un potenziale titolo con prospettive di crescita
Questo parametro mette in evidenzia il rendimento che l’azione riceve, per il solo fatto di essere detenuta in portafoglio, fattori che analisti analizzano prima di comprare azioni.
6. RETURN ON EQUITY ( ROE)
Questo parametro viene usato da molto tempo e misura la redditività del capitale proprio dell’azienda.
Si ottiene dividendo l’utile netto per il capitale proprio. Il numero va poi moltiplicato per 100 per essere espresso in percentuale. Più alto è questo valore più risulta positiva l’analisi del titolo.
7. FORZA RELATIVA
La forza relativa è l’ultima misura di valore di cui voglio parlarti.
È un parametro utilizzato meno dagli analisti ma che può risultare molto utile nella scelta delle azioni migliori da comprare. Consiste nel confrontare due titoli, oppure un indice, per scegliere di comprare le azioni del titolo che ha performato meglio negli ultimi 12 mesi.
La logica dietro questo confronto è che se un titolo ha performato meglio nel passato ci sono buone probabilità che lo faccia anche in futuro.