La psicologia del trading è senza dubbio la parte più difficile da comprendere, evitare di commettere errori quando si opera sui mercati finanziari richiede una mente allenata ma soprattutto il giusto comportamento psicologico.

L’approccio psicologico del trader deve essere in grado di gestire stress, ansia, fiducia in se stesso, paura di perdere soldi e avidità.

La psicologia del trading ha a che fare soprattutto con le ultime due emozioni, paura e avidità sono gli aspetti che più mettono alla prova la nostra attività di trader.

Con la giusta disposizione mentale  possiamo controllare le nostre emozioni ed evitare di cadere in comportamenti distruttivi che ci fanno perdere soldi nel trading.

Vediamo insieme come fare.

Gli errori da non fare utilizzando la giusta psicologia del trading

La psicologia che deve adottare ogni trader è difficile da spiegare:, cosa passa nella testa quando si opera in borsa sono sensazioni che ognuno di noi vive a suo modo.

Queste sensazioni stabiliranno se guadagneremo o meno sui mercati finanziari.

Gran parte della partita la giochiamo contro noi stessi e non contro il mercato. Per quanto sembri paradossale la chiave del successo risiede in noi, questa è l’essenza della psicologia del trading.

La paura di perder soldi o l’avidità che spinge a chiudere un’operazione troppo presto sono in assoluto le sensazioni più difficili da controllare.

Oggi vediamo i comportamenti che assolutamente devi evitare di fare se vuoi evitare catastrofi sul tuo conto di trading. Ti spiego gli errori psicologici più comuni che dovrai imparare a non commettere se vuoi adottare la giusta psicologia del trading.

PSICOLOGIA DEL TRADING: 6 ERRORI DA NON FARE ASSOLUTAMENTE SE NON VUOI AZZERARE IL TUO CONTO

Gli errori psicologici del trading sono sempre dietro l’angolo: cerca di riconoscerli non appena si presentano e tienili bene a mente se vuoi adottare la giusta psicologia nel trading.

Iniziare ad identificarli è un primo passo, subito dopo dovrai riconoscerli ed evitarli.


1. RIFIUTARE DI ACCETTARE UNA PERDITA

L’aspetto psicologico che si nasconde dietro questo comportamento è quello che ci porta a tenere in portafoglio posizioni in perdita per chissà quanto tempo.

Le perdite fanno parte dell’attività del trader e anche un’ottima strategia di trading andrà comunque incontro a delle operazioni negative. Tante o poche che saranno dovranno sempre essere controllate.

Queste situazioni psicologicamente sono frustranti: passi giorni, mesi o addirittura anni, a guardare quella cifra rossa aumentare sempre di più.

Non era meglio venire stoppati subito e non preoccuparsi??

Quando entri a mercato devi sempre impostare lo stop loss, sempre! E se l’operazione si chiude in perdita non è un problema! A lungo andare ne uscirai vincente.

2. TRADING VENDICATIVO PER RECUPERARE LE PERDITE

Se stai facendo un’operazione di trading con la speranza di recuperare i soldi persi qualche operazione prima, faresti bene a spegnere la tua piattaforma e prenderti una pausa.

I soldi persi in Borsa sono storia passata, concentrati su come farne di nuovi.

Come detto prima le perdite le avrai sempre, l’importante è tenerle sotto controllo con un buon piano di Money Management.

Non operare quando sei arrabbiato per un’operazione andata in stop, o quando hai chiuso un trade troppo in anticipo per poi vedere il prezzo schizzare verso l’alto, o verso il basso.

Segui la tua strategia e non farti ingannare dalla rabbia o dall’avidità, rimani neutro davanti a queste situazioni.

Avere un comportamento neutrale davanti alle perdite, o ai guadagni, è un punto importante da migliorare se vuoi adottare la giusta psicologia del trading.

 

3. MEDIARE UNA POSIZIONE IN PERDITA

Comprare altre azioni quando il prezzo scende sperando di aumentare i guadagni quando il titolo salirà non è mai un buon metodo di trading, anzi, è la strada verso il fallimento.

Se il prezzo sale e continua a scendere cosa fai?

Le posizioni in perdita vanno chiuse al livello di stop loss che avevamo preventivato.

Un’eccezione possiamo averla quando consideriamo delle aree di prezzo come occasioni di acquisto, o di vendita.

Ti mostro un esempio per chiarire questo aspetto.

 

Se decidi di entrare a mercato sulla tenuta della trend line che vedi disegnata, potresti valutare come zona di acquisto l’area sul grafico che ho tratteggiato di rosso (è solo un esempio), impostando lo stop loss sotto la linea di tendenza.

Potrebbe essere che il prezzo scende fino a contatto con la trend line come potrebbe non arrivarci mai.

Qui entra in gioco la mediazione della posizione a rialzo.

Potrei acquistare ai prezzi di oggi e poi mediare ancora la posizione se il prezzo dovesse scendere ulteriormente, entro i limiti dell’area tratteggiata rossa.

Ovviamente se il prezzo scende sotto la trend line il mio stop si attiverebbe e chiuderei completamente la posizione.

Questa è una mediazione dei prezzi di acquisto fatta in modo intelligente senza infrangere le regole della psicologia del trading.

Se invece di chiudere l’operazione continuassimo a comprare azioni, anche dopo che il prezzo ha superato verso il basso il livello di stop, sarebbe un grave errore che ci porterebbe ad avere posizioni in portafoglio con prezzi di acquisto molto superiori rispetto al valore attuale.

Stesso discorso nel caso di operazioni short, ma almeno in quel caso ci pensa il broker a chiudere automaticamente l’operazione oltre una certa soglia.


4. NON SEGUIRE LE REGOLE DELLA PROPRIA STRATEGIA DI TRADING

Una strategia di trading va testata, adattata alle proprie esigenze, tarata nel tempo e come ultimo tassello fondamentale va rispettata.

Devi seguire la tua strategia per un periodo abbastanza lungo da essere profittevole. Capiteranno sicuramente periodi in cui non sarà profittevole come speravi, ma non scoraggiarti, valutala dopo almeno 100 trade.

Le regole della propria strategia di trading vanno decise a mente fredda e lontano dai mercati, ogni strategia avrà periodi di performance migliori ed altri peggiori, l’importante è avere la piena fiducia nel metodo scelto e applicato.


5. MONETIZZARE POSIZIONI IN GUADAGNO PER AVIDITÀ

Se quando vedi il prezzo andare nella direzione sperata e non resisti alla voglia  di chiudere l’operazione per monetizzarla devi ancora imparare un aspetto fondamentale della psicologia del trading.

Monetizzare posizioni in guadagno che non hanno dato chiari segnali tecnici di chiusura non ti aiuterà ad aumentare il saldo a fine mese, sappilo.

Il trading psicologico corretto deve farti rispondere a questa domanda ogni volta che stai per chiudere un’operazione in guadagno: sto prendendo profitto sul target prefissato?

Guarda l’esempio qui sotto, questo è uno degli errori classici che puoi evitare applicando la giusta psicologia del trading.

Facciamo finta che sei entrato LONG su questo titolo quando è avvenuta la rottura della fase laterale.

Una buona operazione di trading aperta quando il prezzo ha rotto verso l’alto la resistenza del precedente massimo (prima freccia verde vicino l’area tratteggiata)

Stando ai principi base di analisi tecnica proietti l’altezza della figura per trovare il target dove chiudere l’operazione in guadagno (linea tratteggiata rossa verso l’alto e target indicato dalla freccia rossa).

Adesso prova ad immaginare il tuo stato psicologico quando vedi il prezzo darti ragione per poi ritracciare e scendere nuovamente vicino al livello dove sei entrato long (freccia blu).

Cosa potrebbe passarti per la testa? Saresti stato in grado di tenere aperta l’operazione fino all’effettivo raggiungimento del target? (poi avvenuto poco dopo).

Sembra facile ma quando ci troviamo davanti a questo tipo di operazioni viene voglia di avvicinare gli stop in modo da non perdere il guadagno raggiunto, o di chiudere l’operazione in pari per non subire l’ennesimo stop loss.

Risultato?

Le tue emozioni comandano la tua operatività di trading.

Ma con la giusta disposizione mentale e la corretta psicologia del trading puoi imparare a controllare questo tipo di situazioni.


6. GUARDARE I SOLI SEGNALI A FAVORE DELLE TUE OPERAZIONI APERTE

La psicologia da applicare al trading deve permetterti di mantenere uno stato mentale neutrale rispetto alle tue operazione aperte sui mercati.

Questo perché il tuo inconscio cercherà di dare credito ai soli segnali che avvalorano le tue posizioni aperte ignorando tutti quei fattori che dovrebbero indurti a chiuderla.

In psicologia potremmo chiamare questa situazione “dissonanza cognitiva”, poco importa, devi stare attento a valutare i soli segnali tecnici relativi al tuo trade.

Puoi farti una domanda che per migliorare questo aspetto psicologico del trading: oggi entrerei su questo titolo nella stessa direzione?

 

CONTROLLARE LA PSICOLOGIA DEL TRADING ED EVITARE GLI ERRORI PIÙ COMUNI

Riuscire a controllare il proprio comportamento adottando la giusta psicologia del trader non è così facile come può sembrare, se eviti di cadere in questi errori fatali sei già a buon punto nella tua formazione.

Facile a dirsi ma decisamente più difficile da mettere in atto, soprattutto per il trader principiante la psicologia del trading non viene nemmeno presa in considerazione.

Oggi abbiamo visto gli errori più comuni che si commettono facendo trading

L’aspetto psicologico nel trading gioca un ruolo fondamentale e devi imparare a controllare i tuoi pensieri e le tue emozioni quando vedi il prezzo muoversi sul grafico.

È difficile rimanere neutrali quando in ballo ci sono soldi, per questo motivo devi staccarti emotivamente dalle tue operazioni sui mercati.

La psicologia del trading è il primo tassello per diventare profittevole nei mercati finanziari, prima di studiare il prezzo comincia a studiare te stesso 😉

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