Conoscere le medie mobili più usate in analisi tecnica e nel trading online può facilitare il compito di orientarsi sul grafico, le medie mobili sono un indicatore molto utile per seguire il prezzo e le sue oscillazioni.

Sapere quali sono le medie mobili più utilizzate in analisi tecnica ha uno scopo ben preciso: capire dove potrebbe dirigersi il prezzo.

Oggi vediamo quali sono le medie mobili più usate, perché tali medie sono quelle più utilizzate e a cosa possono tornarci utili sui mercati finanziari.

Quali sono le medie mobili più usate e perché

Le medie mobili sono utilizzate da tanti trader: professionisti, principianti e operatori istituzionali.

Se conosci le medie più utilizzate puoi avere una panoramica del grafico più chiara e comprensibile, vediamo quali sono le medie mobili più usate e perché.

Oggi ti voglio mostrare le 5 medie mobili più utilizzate e spiegarti perché questi indicatori di trading si rivelano così importanti.

Le medie mobili più usate che andiamo ad approfondire sono queste:

  1. La media mobile a 200 periodi
  2. La media mobile a 50 periodi (sul grafico settimanale)
  3. La media mobile a 40 periodi
  4. La media mobile a 20 periodi
  5. La media mobile a 10 periodi

Queste sono le medie mobili più usate per fare trading, scopriamo insieme il perché.

La media mobile a 200 periodi: la media usata dagli investitori istituzionali

La media mobile 200 periodi è una delle medie mobili più usate dagli investitori istituzionali quando devono comprare azioni.

Muovendo capitali considerevoli, gli investitori istituzionali hanno bisogno di operare seguendo trend di lungo periodo.

La media mobile a 200 periodi rispecchia le loro esigenze, essendo una media di lungo periodo.

Sotto ho inserito la media 200 periodi sul grafico giornaliero di Enel.

 

Come vedi nei periodi di forte direzionalità del prezzo la media mobile a 200 periodi è stata un ottimo indicatore di trend, riferita al trend di lungo corso.

Utilizzare la media mobile a 200 periodi nel trading di posizione può aiutarci ad avere chiara la direzione del mercato, che sia esso rialzista o ribassista.

Essendo una delle medie mobili più usate ti mostro un esempio sul nostro indice di riferimento, il FTSEMIB.

Ecco il nostro indice con una delle medie più utilizzate, la mm 200.

Oggi la media si trova a ridosso del prezzo (freccia rossa), sta fermando la salita dei prezzi confermandosi come un’ottima resistenza difficile da superare verso l’alto.

Nel caso si verificasse il taglio verso l’alto della media da parte del prezzo, sarebbe un segnale di forza non indifferente, inoltre verrebbe fuori dopo un periodo di lateralizzazione dell’indice che va avanti da qualche mese.

Se è vero che i rialzi devono prima preparare una base… ma questa è un’altra storia, andiamo avanti con la spiegazione delle medie mobili più usate.

Anche prima della partenza del trend ribassista la media mobile a 200 giorni si confermava come resistenza difficile da superare (frecce nere in alto a sinistra).

Il prezzo ci ha sbattuto contro più volte per poi iniziare la discesa che ci ha portato alle quotazioni di oggi.

Più una media mobile è utilizzata, e famosa, più ha senso tenerla in considerazione sul grafico.

La media a 200 periodi fa parte delle medie mobili più usate ed essendo una media relativa ad un periodo medio-lungo, faresti bene a tenerla sotto stretta osservazione. Sempre che la tua operatività consiste in operazioni di ampia portata.

Ma anche nel caso di un trading di breve termine avere dei livelli grafici dove il prezzo può trovare supporti e resistenze, può essere utile.

Le medie mobili più usate sul grafico settimanale

Delle medie mobili più usate sui grafici settimanali molta importanza viene data alla media a 50 periodi.

Rientra nelle medie mobili più utilizzate perché anch’essa viene usata da investitori istituzionali.

Se vuoi avere un’idea dell’andamento grafico sul time frame settimanale, la media mobile a 50 giorni può essere utile al tuo trading.

La MM 50 ha seguito bene l’andamento del prezzo e in alcuni casi ha funzionato come un supporto per le quotazioni preciso e pulito (guarda le frecce nere nella fase di rialzo).

Tagli verso l’alto, o verso il basso, della media mobile a 50 periodi impostata sul grafico settimanale deve suonarci come campanello di allarme per un eventuale cambio di tendenza. Sempre relativo al medio-lungo periodo.

Ricorda che gli investitori istituzionali svolgono un’operatività di lungo periodo, quindi queste medie possono darci un’idea generale di dove si stanno dirigendo i soldi dei grossi gestori.

Le medie mobili più usate: quella a 40 periodi utilizzata da Scott Lowry

Un’altra media mobile più usata è la media a 40 periodi, questa media è stata resa famosa dal trader Scott Lowry.

Nel suo libro “Il trading con le medie mobili”, Lowry utilizza la media a 40 giorni come riferimento per la sua metodologia di trading basata sulle medie mobili, chiamata Delphic Phenomenon.

Il metodo di trading spiegato nel libro è abbastanza semplice, dobbiamo impostare sul grafico una media mobile a 40 periodi ed una a 18 periodi.

LA STRATEGIA DI TRADING CON LE MEDIE MOBILI DI SCOTT LOWRY

Le medie mobili usate nel metodo di trading di Lowry permettono un’operatività LONG e SHORT, la strategia è strutturata in 3 semplici passi:

ENTRATA A RIALZO

  1. Aspetto che la MM a 18 periodi incrocia a rialzo la media a 40 periodi, informandoci di un potenziale rialzo.
  2. Aspetto un potenziale segnale di acquisto che mi viene dato quando il prezzo si trova sopra la MM 18 e scende sotto per la prima volta.
  3. Entro long appena il prezzo ritorna sopra la media a 18 periodi
  4. Piazzo lo stop loss sotto la MM 40

ENTRATA A RIBASSO

  1. Aspetto che la MM a 18 periodi incrocia a ribasso la media a 40 periodi, informandoci di un potenziale ribasso del prezzo.
  2. Aspetto un potenziale segnale di vendita che esce quando il prezzo si trova sotto la MM 18 e sale sopra per la prima volta.
  3. Entro short appena il prezzo ritorna sotto la MM a 18 periodi
  4. Piazzo lo stop loss sopra la MM 40

Strategia identica ma a parti invertite in base al rialzo o al ribasso delle quotazioni.

Ti mostro un esempio del Delphic Phenomenon con le medie mobili utilizzate per un’entrata a rialzo.

La freccia nera indica il taglio rialzista della media mobile a 18 periodi (linea rossa), usata come avviso di un possibile rialzo dei prezzi, nei confronti della MM 40 (linea blu).

Il prezzo dopo la partenza torna sotto la MM 18 per la prima volta, questo ci avvisa di stare pronti per una possibile entrata long (freccia blu).

Il segnale operativo viene dato quando il prezzo taglia a rialzo la media mobile a 18 periodi (freccia verde sul grafico), lo stop loss va piazzato dietro la media mobile a 40 giorni (linea tratteggiata nera).

In questo caso l’operatività sarebbe stata buona anche se avremmo chiuso l’operazione sulla correzione del prezzo che ha rotto a ribasso, per pochissimo, la media mobile a 40 periodi.

In questo caso potevamo adottare altre metodologie di stop loss per guadagnare qualche soldino, ti rimando a questo mio articolo per capire dove piazzare lo stop loss sul grafico oppure seguire le operazioni con un trailing stop: Stop loss: 3 tecniche per piazzarlo sul grafico

Ti mostro un esempio con le medie mobili usate per entrare short.

 

Stesso identico ragionamento ma invertito per l’entrata a ribasso, le frecce indicano i tre passaggi chiave identificati con le medie mobili a 18 e 40 periodi.

Nelle medie mobili più usate rientrano sicuramente quelle utilizzate nella strategia Delphic Phenomenon, la media a 40 periodi è un punto di riferimento interessante da controllare nella propria operatività di trading.

Una delle medie mobili più usate nel breve periodo: la media a 10 periodi

La media a 10 periodi fa parte delle medie mobili più utilizzate in analisi tecnica, il motivo è semplice: questa media è indicativa del rumore del mercato.

Per “rumore di mercato” intendo le oscillazioni del prezzo che non vanno ad intaccare la tendenza in corso.

La media mobile tarata a 10 giorni più aiutarti ad avere chiaro il trend del prezzo in un certo momento.

Se siamo in un trend a rialzo la media sarà sotto le quotazioni, in un trend a ribasso sopra le quotazioni, invece nei periodi laterali la media si troverà a camminare in modo confusionario sopra il prezzo.

Guardiamo un grafico con la relativa MM a 10 periodi.

La media mobile utilizzata sul prezzo indica i periodi di tendenza, o meno, muovendosi come descritto sopra.

Le frecce verdi indicano un periodo a rialzo, dove la media mobile si trovava sotto le contrattazioni.

Nel periodo a ribasso la media mobile a 10 giorni si muoveva sopra le contrattazioni (freccia rossa).

Nei due riquadri evidenziati il prezzo si trovava in lateralità, la media infatti veniva tagliata più volte senza una chiara intenzione di proseguimento.

Conoscere il rumore del mercato è utile per il trading operativo. Capire dove l’andamento del prezzo si muove oltre lo scostamento medio del trend è un campanello di allarme per un cambio tendenza.

Un altro metodo utile per calcolare il rumore del mercato, sempre utilizzando la media mobile a 10 periodi, è utilizzare la media tarata sui massimi, o sui minimi.

Di solito le medie vengono calcolate utilizzando i valori del prezzo in chiusura di periodo, in questo caso i valori saranno i massimi o i minimi toccati dal prezzo.

Tariamo la media mobile sui minimi in caso di trend rialzista, la tariamo sui massimi in caso di trend ribassista.

Ovviamente è un compito che le piattaforme di trading e analisi tecnica svolgono per noi 😉

Vediamo lo stesso grafico con l’utilizzo di questo tipo di calcolo sulla media utilizzata.

Ho impostato la base di calcolo della media sui minimi del prezzo, la differenza più marcata la vediamo nella fase a rialzo più definita (freccia nera).

In questo caso le candele che compongono il trend rialzista vengono sfiorate meno dalla media mobile a 10 giorni, riusciamo così ad avere una visione ancora più chiara dell’andamento in corso.

Se ci fossimo trovati ad analizzare una tendenza ribassista la media mobile utilizzata sarebbe stata da tarare sui massimi, ma il discorso non cambia.

Conclusioni sulle medie mobili più usate

Conoscere le medie mobili più usate in analisi tecnica può facilitare il nostro trading e migliorare le nostre performance a fine mese.

Utilizzare le medie mobili come indicatori di trading ha molti pregi ma anche qualche difetto, con la giusta conoscenza possiamo evitare i falsi segnali generati da questi indicatori di analisi tecnica.

Ho scritto un articolo su come evitare i falsi segnali generati dagli incroci di medie mobili, lo puoi leggere a questo link: Incrocio medie mobili.

Le medie mobili devono essere utilizzate come ausilio sul prezzo, mai come soli indicatori di entrata a mercato.

Esistono tante tipologie di medie: quelle semplici, le medie mobili ponderate, quelle esponenziali e altre ancora. L’importante è capire l’utilizzo che possiamo farne per migliorare la nostre conoscenze come trader.

Tieniti aggiornato sui miei prossimi articoli di analisi tecnica, è gratis e puoi imparare molto sul trading 😉

 
Apri chat
1
Hai bisogno di aiuto?
Ciao e benvenuto! 😊
Come posso esserti utile?