Molto brevemente possiamo sottolineare alcune semplici regole che qualsiasi strategia di gestione del capitale non può permettersi di tralasciare.
Sono semplici regole che possono salvarti da catastrofi, e che limiteranno le illusioni di arricchirti in pochi mesi.
DEDICA IL 10% DELLE TUE DISPONIBILITÀ AL CONTO DI TRADING
Il capitale destinato all’attività di trading non dev’essere mai superiore al 10% delle proprie disponibilità.
Immagino che possa sembrarti poco ma tieni presente che puoi perderlo tutto, soprattutto se sei all’inizio. Non conosco le tue disponibilità e quindi solo tu puoi sapere quanto capitale dedicare al trading, ma se sei all’inizio ti consiglio di non superare questa soglia.
Impara il mestiere e padroneggialo fino in fondo, vedrai che con il tempo potrai permetterti di gestire capitali più grossi.
NON UTILIZZARE PIÙ DEL 10% DEL TUO CONTO PER UNA SINGOLA OPERAZIONE DI TRADING
La soglia del 10% per ogni singola operazione serve per metterti al riparo dall’imprevedibile, il famoso “Cigno Nero”, termine definito da Nassim Thaleb nel sui libro “Il Cigno Nero”. Se non l’hai ancora letto ti consiglio di comprarlo subito da questo link: libro Il Cigno Nero.
Quando operiamo sui mercati finanziari è bene sapere che molte variabili sono al di fuori dal nostro controllo, l’unica arma che abbiamo a disposizione è la gestione del rischio. Affidare solo il 10% del conto ad una singola operazione, può tenerci al sicuro dall’imprevedibile.
LO STOP LOSS NON DEVE MAI ESSERE SUPERIORE AL 2-3% DEL CAPITALE TOTALE
In ogni singola operazione di trading non devi mai rischiare più del 2-3% del capitale totale del conto.
Sembra poco ma ricorda una cosa: puoi anche incappare in una serie di stop loss consecutivi (non è così raro come pensi). Rischiare solo il 2-3% del capitale consente al tuo conto di non patire troppo i periodi dove le tue operazioni vengono chiuse sovente in stop.
Piccoli guadagni, piccoli rischi. Hai tempo per alzare la posta in gioco, non avere fretta, sui mercati finanziari ci vuole molta esperienza.
IL RISCHIO RAPPORTO/RENDIMENTO DEVE ESSERE DI ALMENO 1:2
Il rischio rendimento delle operazioni, chiamato anche rapporto Risk/Reward, è il rapporto tra la cifra che rischiamo di perdere nel singolo trade e la cifra che speriamo di guadagnare.
Facciamo un esempio molto semplice e pratico.
Se il tuo stop loss prevede un’eventuale perdita di 50€ devi avere come primo obbiettivo un rendimento di almeno 100€.
Lo so che vorresti entrare sempre ad ogni occasione che si presenta sul grafico, ma il money management non te lo permette! Nel lungo periodo vedrai che vantaggi incredibili può portarti effettuare solo le operazioni dove la potenziale vincita è almeno il doppio della potenziale perdita.
Ricordati inoltre le tasse e le commissioni da pagare al broker! Senza un adeguato rischio/rendimento rischi che il tuo portafoglio vada in perdita anche se le operazioni si sono sempre chiuse in guadagno.
IL PORTAFOGLIO DEVE TENERE CONTO DELLE CORRELAZIONI TRA I MERCATI/VALUTE ecc ecc
Sfruttare le correlazioni dirette, e inverse, sui mercati finanziari aiuta a gestire i rischi dell’attività di trading.
Ci sono alcune semplici correlazioni che influenzano i mercati mondiali e non solo.
Basta pensare all’ORO, un bene rifugio che ha una correlazione inversa con i listini azionari, questo perché gli investitori preferiscono investire nell’oro quando i mercati azionari scendono.
Guarda il grafico qui sotto, ti mostra la correlazione inversa fra il grafico dell’oro e l’indice americano SP500.