Le divergenze nel trading sono un aspetto dell’analisi tecnica che ogni trader si trova ad affrontare, analizzare le divergenze degli oscillatori tramite le piattaforme di trading è un compito semplice quanto utile se viene fatto nel modo corretto.

Le divergenze trading devi contestualizzarle alla situazione grafica del prezzo, ogni strategia di trading ha bisogno del giusto contesto per essere produttiva, e le divergenze non sono da meno.

In questo articolo vedremo come utilizzare le divergenze trading, quando prenderle in considerazione e quando escluderle dall’analisi tecnica effettuata sui titoli di borsa o nel mercato Forex.

Le divergenze di analisi tecnica vanno osservate tenendo presente 3 aspetti, sono regole che servono a confermare quando una divergenza è da considerare o e meglio passare ad altre analisi del prezzo.

Oggi vedremo delle divergenze RSI e delle divergenze sullo stocastico.

Le 3 regole per sfruttare le divergenze trading

Quando si verifica una divergenza in analisi tecnica dobbiamo essere in grado di capire se tale divergenza prezzo/oscillatore è da prendere in considerazione oppure è uno dei tanti segnali di analisi tecnica che in un determinato momento è meglio tralasciare.

1. Trading con le divergenze e situazione grafica generale

Quando facciamo trading con le divergenze, dobbiamo controllare la situazione generale del prezzo, siamo in tendenza oppure il grafico esprime lateralità?

2. Zone estreme degli oscillatori/indicatori

In che punto dell’oscillatore, o indicatore, si è verificata la divergenza osservata? Ci troviamo nelle zone di ipercomprato e ipervenduto?

3. Divergenze e analisi del prezzo

Possiamo legare altre analisi alla nostra divergenza rialzista o ribassista? Ci sono altri segnali che confermano la nostra strategia di trading? Cambi trend? Le zone di supporto e resistenza? Le candele giapponesi cosa comunicano?

Approfondiamo con i grafici del prezzo questi 3 aspetti, prima però diamo una definizione alle due differenze fondamentali delle divergenze trading:

DIVERGENZE TRADING RIALZISTE: Prezzo che mette a segno minimi sempre più bassi mentre l’oscillatore segna minimi più alti dei precedenti.

DIVERGENZE TRADING RIBASSISTE: Prezzo che mette a segno massimi sempre più alti mentre l’oscillatore mette e segno massimi più bassi dei precedenti.

Credo lo sapevi già ma dovevamo per forza fare un ripassino riguardo le divergenze trading 😉

DIVERGENZE TRADING: controllare la situazione del prezzo

Le divergenze nel trading per essere efficaci devono essere contestualizzate alla situazione grafica generale, questo significa che dobbiamo stabilire se in quel momento può tornarci utile osservare l’oscillatore di analisi tecnica che la sta mettendo a segno.

Come facciamo?

Semplice, stabiliamo se il prezzo si trova in tendenza oppure no.

Per stabilire la presenza del trend dobbiamo osservare le serie di massimi e minimi fatti dal prezzo, massimi crescenti significa trend rialzista mentre minimi decrescenti significa trend ribassista.

Se non vuoi complicare troppo la tua analisi puoi imparare ad usare l’indicatore ADX per svolgere questo compito, ho scritto un articolo che può aiutarti a stabilire il trend in corso: Indicatore ADX.

Se invece non con un colpo d’occhio capisci la tendenza in corso possiamo continuare alla grande il discorso delle divergenze trading 😉

Come abbiamo detto dobbiamo controllare la tendenza del prezzo, dovrà essere rialzista o ribassista.

Passiamo subito ai grafici e osserva queste divergenze sull’indicatore RSI.

Il grafico mostra il prezzo delle azioni di A2A (scelto a caso),  corredato da uno degli oscillatori di analisi tecnica più famoso, il Relative Strength Index (RSI).

Durante il trend ribassista del prezzo  (freccia tratteggiata blu), il prezzo segna minimi sempre più bassi, ma prima del cambio trend, passato da ribassista a rialzista dopo la divergenza, l’oscillatore RSI segna una divergenza rialzista molto sospetta.

Perché molto sospetta?

Perché graficamente ci sono tutti e tre i criteri utili a considerare valida una divergenza trading.

Analizziamoli bene:

1. La situazione generale del prezzo nel momento in cui si verifica una divergenza

Come sottolineato dalla freccia blu, il prezzo si trovava in un perfetto trend ribassista, minimi sempre più bassi accompagnati dalla discesa dell’oscillatore RSI.

2. La divergenza trading si è verificata nella fascia estrema dell’oscillatore

In questo caso stiamo osservando l’oscillatore RSI e possiamo confermare che i due minimi sono usciti nella fascia di ipervenduto.

3. Le candele giapponesi confermano il potenziale cambio trend

Troviamo conferma anche nelle candele giapponesi, il secondo minimo del prezzo uscito sulla divergenza  dell’oscillatore è una candela dalle implicazioni rialziste, siamo di fronte ad un Inverted Hammer rialzista.

Guarda più da vicino la candela uscita sul secondo minimo della divergenza RSI.

L’Inverted Hammer anticipava il potenziale cambio tendenza che poi si è verificato, davanti a queste situazioni grafiche aprire posizioni ribassiste sul titolo è sconsigliato, in caso fossimo già stati posizionati al ribasso avremmo avvicinato gli stop profit sulle resistenze vicine.

In questo esempio abbiamo visto le divergenze rsi che si sono verificate sul titolo analizzato, in particolare ci siamo soffermati su quella che aveva funzionato abbastanza bene.

Adesso andiamo a rivedere i punti sopra elencati per stabilire quando validare le divergenze trading sui grafici di analisi tecnica.

Divergenze trading e fasce estreme degli oscillatori

Controllare le fasce estreme degli oscillatori di analisi tecnica per validare le divergenze trading è un compito da svolgere sempre, dobbiamo fare trading sul grafico del prezzo osservando tutti gli indizi che un titolo, un indice di Borsa o il mercato Forex, comunica.

Per validare una divergenza di analisi tecnica bisogna controllare che l’oscillatore non esca troppo dalla fascia estrema, mi riferisco alla zona di ipervenduto nel caso di divergenza rialzista e alla zona di iper-comprato nel caso di divergenza ribassista.

Ti mostro un esempio di divergenza con l’oscillatore Stocastico

In questo caso la divergenza rialzista sull’oscillatore Stocastico veniva fuori in un trend a ribasso definito, la prima regola è stata rispettata, però analizzando l’evolversi del prezzo, e dell’oscillatore, ci accorgiamo che la regola della fascia estrema non viene rispettata.

Anche se i minimi sono stati fatti nella zona di iper-venduto abbiamo un rialzo dell’oscillatore tra un minimo e l’altro (mi riferisco in particolare tra il primo minimo ed il secondo), un po’ troppo eccessivo.

Cosa fare in questi casi?

Tenere in secondo piano l’analisi delle divergenze!

Ma come?! Dirai tu. Ha funzionato lo stesso!

Verissimo, ma il trading è un gioco di probabilità, quindi non è il singolo caso che interessa a noi ma qualcosa che nel tempo ci porti ad essere vincenti sui mercati finanziari, con continuità!

La divergenza dello Stocastico sembrava buona, ma l’oscillatore è uscito di troppo dalla zona di iper-venduto, quindi la divergenza perde valore.

Passiamo ora ad un esempio di divergenza rialzista sul nostro Oscillatore Stocastico.

In questo caso la regola delle fasce estreme viene rispettata, prezzo che continua a segnare minimi sempre più bassi, Oscillatore Stocastico che segna minimi sempre più alti nella zona di iper-venduto.

Campanello di allarme da tenere sotto controllo, 2 regole riguardanti le divergenze di analisi tecnica che vengono finalmente rispettate, da qui in poi si passa alla terza regola, dobbiamo cercare altre conferme sul grafico analizzato.

Le divergenze nel trading non devono mai essere usate come solo strumento operativo!

Divergenze trading e analisi grafiche del prezzo

Quando osservi le divergenze nel trading devi cercare conferme da parte del prezzo, per conferme mi riferisco a quei fattori che sono in linea con la divergenza che si sta verificando sul grafico.

Possiamo trovare candele particolari che avvertono di eventuali cambi d’umore del mercato, trovare una divergenza rialzista che si sta formando a ridosso di un’area di supporto, oppure una divergenza ribassista che appare sotto la resistenza statica data dai vecchi massimi.

Dobbiamo avere qualche dato in più per valutare l’evolversi del prezzo.

Come nel primo grafico avevamo trovato una candela dagli sviluppi rialzisti, uscita in concomitanza della divergenza rialzista, ogni volta che osserviamo gli oscillatori mettere a segno divergenze valide dobbiamo passare in rassegna le altre analisi.

Così facendo aumentiamo di gran lunga le nostre probabilità di prevedere correttamente l’andamento futuro del prezzo.

Osserva il grafico che ti mostro adesso, fai finta di trovarti ad analizzarlo proprio nei giorni in cui si è verificata la divergenza ribassista sull’Oscillatore Stocastico, ho indicato il periodo con un cerchio rosso tratteggiato sul prezzo.

 

Siamo in un trend a rialzo di breve, la tendenza primaria generale è ribassista e ti trovi nel cerchio rosso tratteggiato, come analizzi la divergenza trading che si sta verificando?

Abbiamo detto che la tendenza primaria è ribassista, quindi possiamo tracciare una trend line che collega i massimi del trend, ti mostro come fare nel grafico qui sotto.

 

La trend line sembra ottima, buona pendenza e buoni contatti con il prezzo.

Se vuoi imparare a tracciare le trend line non perderti il mio articolo : tracciare trend line.

Il prezzo nel momento della nostra analisi si stava avvicinando alla trend line ribassista che fungeva da resistenza, la divergenza sullo Stocastico veniva messa a segno nella fascia estrema, il prezzo si trovava in tendenza.

I 3 fattori per validare le divergenze trading sono stati rispettati, questa in analisi tecnica è un’ottima divergenza ribassista!

La resistenza dinamica data dalla trend line ribassista è la conferma di cui avevamo bisogno, questa divergenza è da tenere sotto controllo.

Controllando l’evolversi del prezzo vediamo come la nostra analisi avrebbe dato degli ottimi frutti, sotto ti mostro come si è comportato il titolo in Borsa.

Avremmo fatto davvero un bel gain, con una delle tecniche di trading più semplici: l’analisi delle divergenze e convergenze prezzo/oscillatore

DIVERGENZE TRADING: Considerazioni finali sul loro utilizzo

Utilizzare le divergenze nel trading e nell’analisi tecnica in generale richiede attenzione nel leggere correttamente tutti i messaggi che comunica il prezzo.

Non bisogna basare la propria operatività sui mercati guardando solo ed esclusivamente le divergenze degli oscillatori, nel lungo periodo difficilmente saremmo vincenti, ma possiamo abituare l’occhio a tenere sotto controllo i campanelli di allarme che analizziamo dalla lettura dei grafici del prezzo.

L’analisi tecnica è varia ed ogni piattaforma di trading mette a disposizione davvero tanti strumenti per permetterci di avere chiara la situazione sui mercati e dei singoli titoli in Borsa, rimane comunque soggettiva ogni tipo di analisi grafica per mettere in piedi tecniche di trading vincenti.

Le divergenze trading sono un ottimo strumento di analisi tecnica se vengono adoperate nel modo corretto, oggi spero di averti insegnato qualcosa di nuovo aiutandoti ad aprire il prossimo grafico del prezzo avendo meno confusione.

Al prossimo articolo sul blog, non dimenticare di tenerti aggiornato!

Apri chat
1
Hai bisogno di aiuto?
Ciao e benvenuto! 😊
Come posso esserti utile?