Le candele giapponesi sono lo strumento di analisi tecnica che al giorno d’oggi non è possibile farne a meno, i pattern candele giapponesi che si vedono sui grafici di Borsa servono al trader per trovare potenziali set-up operativi sul prezzo delle azioni, forex o quant’altro.

I pattern di candele giapponesi si dividono in due categorie:

  1. Pattern di inversione
  2. Pattern di continuazione

Per inversione e continuazione si intende la strada percorsa dal trend, entrambi questi pattern di candele servono per identificare i possibili sviluppi del prezzo per cercare di guadagnare con i loro spostamenti.

Oggi voglio spiegarti 3 pattern candele giapponesi che spesso avrai già trovato se ti occupi di trading online e, come me, sei appassionato di analisi tecnica.

Passiamo alla spiegazione delle figure a candele giapponesi.

3 pattern candele giapponesi per fare trading

Quelli che vedremo oggi sono dei pattern candele giapponesi facili da identificare sui grafici e utili per fare trading, spesso generano movimenti del prezzo sfruttabili operativamente.

Il primo pattern che voglio spiegarti è un pattern di inversione, che potrà essere rialzista oppure ribassista.

La prima figura di inversione a candele giapponesi che vedremo è il doppio minimo, o doppio massimo, una figura composta da due poche semplici candele ma non per questo meno valida.

Il pattern a candele giapponesi DOPPIO MINIMO (o Doppio Massimo)

Il doppio minimo è un pattern candele giapponesi che troviamo spesso sui grafici del prezzo, saper riconoscere questa figura d’inversione rialzista è molto importante per le nostre operazioni LONG.

Il pattern doppio minimo ci aiuta a capire quando un trend ribassista è giunto al termine, il prezzo durante l’evolversi di questa figura di analisi tecnica smette di effettuare nuovi minimi ma ne effettua due allo stesso livello.

Vediamo subito un grafico a candele giapponesi per capire come identificare, e come sfruttare, un doppio minimo quando facciamo trading.

Prima di tutto quando ci troviamo davanti ad un potenziale doppio minimo dobbiamo analizzare il contesto generale, mi riferisco al trend in corso.

Se non ci troviamo in una tendenza ben definita il pattern non ha valenza, essendo un pattern di inversione abbiamo bisogno che ci sia qualcosa da invertire.

Come vedi nel grafico, in questo caso il trend ribassista era evidente (freccia nera discendente), quando il prezzo ha messo a segno due minimi allo stesso livello è stato un primo segnale di allerta.

Per convalidare la figura di inversione dobbiamo aspettare la conferma della rottura verso l’alto del massimo che si verifica tra i due minimi (freccia blu tratteggiata).

Fino a quel momento non possiamo considerare questo insieme di candele come un pattern candele giapponesi di doppio minimo.

Avrai notato che i due minimi della figura candlestick non sono proprio allo stesso livello, ricorda che in Borsa, e nell’analisi tecnica in generale, la perfezione non è mai assicurata, non considerare le cifre esatte come riferimenti ma focalizzati sulle aree di prezzo.

In questo caso i parametri per stabilire la presenza del pattern doppio minimo c’erano, quindi il grafico era da tenere sotto controllo.

Operativamente possiamo sfruttare questo pattern di candele giapponesi in due modi:

  1. Entrare LONG sul titolo
  2. Chiudere le posizioni SHORT che avevamo già aperto

L’entrata long su questo grafico sarebbe stata facilitata grazie all’identificazione della figura d’inversione, se invece avessimo avuto posizioni short aperte avremmo dovuto avvicinare gli stop profit.

Come sfruttare operativamente il pattern doppio minimo

Per sfruttare questo pattern candele giapponesi devi controllare il livello di prezzo dove si verifica il massimo tra i due minimi.

Tale livello di prezzo identificato è quello che sancisce la validità della figura di inversione a candele giapponesi, finché non verrà perforato verso l’alto questo livello, il doppio minimo non avrà valenza.

Cosa dobbiamo fare una volta che si verifica la rottura?

Controlliamo la rottura del livello come avviene e proiettiamo il target della figura, ti spiego tutto nel grafico qui sotto.

 

La rottura del livello identificato grazie al massimo presente tra i due minimi è avvenuta in modo deciso e anche pulito.

Se osservi la candela di rottura puoi vedere tu stesso come la candela ha un corpo più grosso rispetto alle precedenti e una piccola ombra superiore.

Questa è una candela che dichiara le intenzioni del prezzo di continuare la salita, come poi si è verificato.

Per avere un primo target di dove può arrivare la spinta dopo la rottura basterà proiettare l’altezza della figura candlestick, ti ho disegnato due linee rosse tratteggiate.

Il target è stato toccato e superato, confermando così la bontà del movimento rialzista iniziato dal pattern a candele giapponesi di doppio minimo.

Il pattern doppio minimo è un figura di analisi tecnica di inversione rialzista, in modo identico ma a parti invertite lavora il pattern di doppio massimo.

Nel caso ti trovassi davanti ad un potenziale doppio massimo dovrai considerare gli stessi fattori visti nel doppio minimo.

Dovrai controllare il contesto generale delle candele giapponesi, c’è un trend rialzista da invertire?

Controlla il livello dei due massimi messi a segno, e la rottura del minimo presente tra i due massimi della figura per proiettare il target a ribasso.

Ti mostro un altro grafico di analisi tecnica con un pattern candele giapponesi di doppio massimo, è un po’ più complesso da analizzare ma adesso ti spiego tutto, il ragionamento per analizzare il prezzo non cambia.

Come vedi ho scelto un grafico leggermente più incasinato, ma procediamo un passo alla volta e analizziamo questa figura di inversione ribassista.

Il potenziale trend da invertire c’era, il prezzo stava salendo in maniera decisa.

Viene fatto un primo massimo (in realtà ce n’è più di uno), e poi un secondo che ci mette in allerta sul possibile pattern di analisi tecnica.

In questa figura i massimi sono più di uno, siamo di fronte ad un triplo massimo un po’ confusionario ma il discorso non cambia, anzi, la figura prende ancora più valore.

Perché dico questo? Perché significa che quel livello di resistenza è ancora più importante visto che il prezzo ha messo a segno più di due massimi!

Il minimo tra i due massimi l’ho segnato con una linea blu tratteggiata, quando il prezzo si avvicina a tale livello di supporto, lo rompe a ribasso facendo un Gap Down.

I Gap sono aree del grafico dove non si sono verificati scambi. Sono dati dagli sbilanciamenti tra domanda ed offerta che avvengono a mercato chiuso, presto farò un articolo quindi tieni aggiornato sul blog 😉

Il gap ribassista conferma l’intenzione del prezzo di proseguire la via del ribasso, il pattern candele giapponesi identificato come doppio massimo è stato confermato.

Proiettiamo il target e abbiamo la situazione grafica sotto mano, il target viene toccato ed il prezzo rimbalza per poi riprendere il nuovo trend ribassista iniziato dopo la figura d’inversione.

Adesso passiamo al secondo pattern di candele giapponesi che voglio spiegarti, il triangolo.

Il pattern a candele giapponesi TRIANGOLO

Il pattern candele giapponesi chiamato Triangolo è un pattern di continuazione del trend in corso.

Possiamo considerare questo pattern come una pausa del trend principale, di solito vengono considerati triangoli i periodi di pausa che vanno da 1 a 3 mesi. In realtà noi ci focalizziamo su questa figura di continuazione anche quando dura meno.

Il triangolo si divide in 3 tipi, graficamente parlando:

  1. Triangolo ascendente
  2. Triangolo discendente
  3. Triangolo simmetrico

La differenza fra i 3 risiede nella formazione dei punti di contatto, ma ti consiglio di non preoccuparti più di tanto sulle tipologie di questo pattern ma rimani concentrato sulla sua identificazione.

Con l’aiuto di alcuni grafici di analisi tecnica diventa tutto più facile.

Il triangolo identificato veniva fuori durante un trend a rialzo, essendo una figura di continuazione, ci aspettavamo il proseguo del trend rialzista dopo la rottura verso l’alto del pattern.

La rottura è avvenuta come preventivato e possiamo usare le stesse regole del doppio minimo/massimo per valutare il movimento del prezzo.

Controlliamo con quali tipi di candele giapponesi è avvenuta la rottura e proiettiamo il target di riferimento, per quanto riguarda il target voglio spiegarti anche un altro metodo di proiezione.

Partiamo dal classico.

Calcoliamo l’altezza della figura e proiettiamo il target, in questo caso il prezzo è arrivato a target in modo preciso e ha sentito tale proiezione come resistenza sul grafico.

Guarda infatti come le candele hanno temporeggiato su quel livello prima di proseguire la salita.

Il secondo metodo di proiezione è qualcosa di più ambizioso ma spesso si verifica potenzialmente valido, in ogni caso tenerne conto può aiutare il nostro trading.

 

Questo metodo per proiettare il target del pattern candele giapponesi chiamato triangolo consiste nel calcolare la strada percorsa dal trend prima della formazione della figura.

Una volta calcolata la distanza dalla partenza del trend, in questo caso rialzista, dobbiamo proiettarla dal punto in cui le candele rompono il triangolo verso l’alto e riprendono la via del rialzo.

Perché è interessante proiettare questo tipo di target?

Abbiamo detto che i triangoli sono pause del trend primario, solitamente questi pattern di continuazione escono a metà del trend, proiettando l’altra metà possiamo avere un’idea di dove potrebbe invertirsi il trend.

Ti faccio vedere lo stesso grafico allargando l’inquadratura

Non abbiamo avuto la precisione millimetrica ma proiettare il target in questo modo ci dava un segnale che sui quei livelli di prezzo il trend rialzista poteva invertirsi, cosa che poi è avvenuta.

Di seguito ti mostro lo stesso pattern a candele giapponesi di continuazione, ma questa volta in un trend ribassista.

Il trend discendente comincia a creare minimi crescenti dando vita ad un triangolo ribassista, la sua rottura nella parte finale consente di proiettare il target a ribasso che viene toccato dal prezzo in modo preciso.

Abbiamo visto due pattern a candele giapponesi molto interessanti e che si trovano spesso sui grafici, adesso vorrei analizzarne uno più semplice ma utile da sfruttare sui grafici di Borsa.

Il pattern a candele giapponesi ENGULFING

Il pattern Engulfing è formato da due candele giapponesi, è molto semplice da identificare sul grafico e i movimenti scaturiti sono molto potenti.

Il pattern candele giapponesi Engulfing può essere di due tipi:

  1. Engulfing BEARISH: pattern dalle implicazioni ribassiste
  2. Engulfing BULLISH: pattern dalle implicazioni rialziste

Abbiamo bisogno di solo due candele per la creazione di questo pattern, ma il discorso del contesto generale vale anche in questo caso.

Essendo un pattern di inversione dobbiamo trovarci in una tendenza ben definita, a rialzo o a ribasso.

Il pattern Engulfing si verifica quando una candela giapponese ingloba nel suo body la candela precedente.

Sarà un Engulfing bearish quando la candela apre sopra l’apertura della candela precedente e chiude sotto la chiusura della precedente.

Avremo un Engulfing bullish quando la candela apre sotto la chiusura precedente e chiude sopra l’apertura precedente.

È più facile vederlo sul grafico che spiegarlo 😉

 

In questo grafico vediamo come la tendenza era rialzista e la candela di Engulfing, in questo caso bearish, ha invertito la tendenza primaria.

Solitamente nei pattern Engulfing si tiene conto solo dei body relativi alle candele, ma l’importante è il messaggio che il prezzo sta comunicando.

Ci troviamo in un trend a rialzo e l’apertura odierna conferma la tendenza, infatti apre oltre la chiusura già positiva di ieri, ma a fine sessione i prezzi si portano in basso chiudendo sotto la chiusura di ieri.

Significa che forze ribassiste sono entrate in gioco!

Andiamo a vedere il pattern Engulfing bullish, stesse identiche candele ma inverse.

 

Trend ribassista che si inverte a rialzo dopo la figura di Engulfing bullish.

In questo pattern vale ancora di più il discorso del contesto, devi tenere presente 3 fattori quando troverai un Engulfing sulle quotazioni di Borsa:

  1. Il trend del momento, rialzista o ribassista
  2. Se il pattern viene fuori in prossimità di un supporto o resistenza
  3. I volumi sulla candela di Engulfing

Per quanto riguarda il terzo fattore sappi che più i volumi sono alti sulla candela di Engulfing più il pattern prende significato, questo significa che la spinta nella parte contraria al trend è sostenuta dal mercato.

CONCLUSIONI SU COME UTILIZZARE I PATTERN CANDELE GIAPPONESI

I pattern candele giapponesi sono molti, ci sono figure candlestick più complesse ed altre più semplici ma non meno importanti.

Oggi ne abbiamo visto qualcuno direttamente sui grafici di analisi tecnica, così facendo puoi imparare a riconoscerli e sfruttarli nelle tue prossime operazioni di trading.

Quando analizzerai la tua prossima figura di analisi tecnica ricordati quello che hai imparato in questo articolo:

Qual è il trend del prezzo? Siamo in prossimità di supporti o resistenze sul grafico? I volumi?

Tutte risposte che possono facilitare l’analisi dei pattern a candele giapponesi imparati oggi.

La tua prossima figura di analisi tecnica sarà d’inversione o di continuazione?

Tieniti aggiornato sul blog perché sto preparando altri articoli dove affronteremo l’analisi di altre figure di analisi tecnica, buon trading 😉

Apri chat
1
Hai bisogno di aiuto?
Ciao e benvenuto! 😊
Come posso esserti utile?